COME NASCONO LE NORME TECNICHE?

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UNI 7129, UNI 10528, UNI 10200. Sono solo alcune delle molteplici norme che regolano il lavoro di artigiani ed imprese di tutta Italia. Ma cos’è una norma? E soprattutto, come nasce?


Le norme sono semplicemente dei documenti dove vengono indicate delle procedure che è possibile seguire per “fare bene un lavoro”, garantendo sicurezza, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. Diciamo “è possibile” proprio perché, come spesso ripetuto, una norma non è, per sua definizione, obbligatoria.
Secondo il Regolamento UE 1025 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 sulla normazione europea, per "norma" si intende infatti:
"una specifica tecnica, adottata da un organismo di normazione riconosciuto, per applicazione ripetuta o continua, alla quale non è obbligatorio conformarsi.”


Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di qualità, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo.


Ma come nasce una norma tecnica?


Semplificando numerosi passaggi, l'iter che porta alla nascita di una norma si articola nelle seguenti fasi: la messa allo studio, la stesura del documento, l'inchiesta pubblica, l'approvazione da parte della Commissione Centrale Tecnica e la pubblicazione.


La fase di messa allo studio viene avviata quando si constata l'esigenza di un riferimento ufficiale, dovuta all’introduzione di una nuova legge o all’evoluzione del mercato, in modo da offrire agli operatori una regolamentazione certa e condivisa. Attenzione però, perché la comparsa di una nuova tecnologia, non implica direttamente la creazione di una norma specifica. Prima di iniziare un lavoro infatti l’UNI esamina attentamente quali benefici potrebbero derivare dall'esistenza del nuovo riferimento tecnico, in modo da evitare la pubblicazione di documenti non necessari, che andrebbero solo ad aumentare la carta di cui già imprese ed artigiani sono sommersi.


Solo a questo punto prendono il via i veri e propri lavori di redazione, a cui possono prendere attivamente parte i rappresentanti delle parti interessate, partecipando ai lavori dello specifico organo tecnico (gruppo di lavoro, sottocommissione o commissione tecnica) o limitandosi ad inviare all'ente di normazione i propri commenti nella fase successiva, ovvero quella dell’inchiesta pubblica.


Durante questo passaggio, il documento redatto ed approvato dalla commissione tecnica competente viene reso liberamente disponibile al pubblico, in modo da raccogliere commenti e suggerimenti, che permettano di migliorare il contenuto e correggerne eventuali errori.


Nel momento in cui si giunge ad una versione consolidata del progetto di norma, confermata dall'inchiesta pubblica o integrata con le osservazioni raccolte e valutate positivamente, il documento viene sottoposto all’approvazione della Commissione Centrale Tecnica.


Infine, dopo questo lungo percorso, si arriva alla pubblicazione definitiva e all'inserimento a catalogo, con la conseguente entrata in vigore. Da questo momento la norma può essere acquistata consultata, fornendo le indicazioni per il lavoro di migliaia di persone.

 

Ing. Alfero Daniele
Professional Team
Collaboratore tecnico