L'IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE NEGLI IMPIANTI FRIGORIFERI

Quanto è importante la manutenzione? Molto, questo lo sappiamo, ma quantificare questo molto non è così semplice. Per questo motivo il governo australiano ha commissionato uno studio specifico al suo Ministero dell’Ambiente (il Department of Climate Change, Energy, the Environment and Water - DCCEEW) per verificare l’impatto della mancata manutenzione sugli impianti di condizionamento e refrigerazione.

Lo studio è la terza fase di un progetto molto più ampio, atto a quantificare i vantaggi di una migliore installazione e delle pratiche di manutenzione regolare delle apparecchiature. Le prime due fasi hanno identificato i guasti più comuni che si verificano nelle apparecchiature HVAC&R e la loro frequenza. Questo lavoro è stato condotto dal gruppo di esperti del Dipartimento, e si è basato su studi internazionali.


Basandosi sui risultati ottenuti, è stata sviluppata quindi una fase di prova a banco, durante la quale CSIRO (più o meno l’equivalente della nostra ENEA) e SuperCool Asia hanno testato quattro diverse apparecchiature di refrigerazione e condizionamento dell’aria per i guasti più comuni. Contemporaneamente, l’azienda Cresstec, con nove anni di esperienza nell’analisi e nel monitoraggio dei guasti, ha eseguito, in maniera indipendente, le medesime prove in diverse zone di temperatura australiane. I risultati dei due gruppi sono poi stati messi a confronto.


Con quali risultati? Analizziamo insieme i punti principali del rapporto emesso dagli enti partecipanti:

• Per le vetrine refrigerate, un condensatore bloccato al 40% ha ridotto le prestazioni del sistema e aumentato il consumo energetico di circa il 16%.
• Per le celle frigorifere walk-in, il refrigerante contaminato ha avuto il maggiore impatto negativo sulle prestazioni del sistema, con un aumento del consumo energetico di quasi il 70% rispetto alla run di riferimento.
• Per i sistemi split non canalizzati funzionanti con una carica di refrigerante del 70%, si è verificato un calo della capacità dell’unità del 17% nel ciclo di raffreddamento e del 19% nel ciclo di riscaldamento, rispetto a quello di riferimento.
• Per i sistemi rooftop canalizzati, con una carica di refrigerante al 100% con l’aggiunta di 51 g di non condensabile (nella zona di temperatura T1), si è verificato un calo della capacità dell’unità di quasi il 18% nel ciclo di raffreddamento e con una carica di refrigerante del 70% un calo della capacità dell’unità del 55% nel ciclo di riscaldamento, rispetto alla run di riferimento.


In base a quanto sopra, è indubbio come il progetto abbia evidenziato l’importanza della manutenzione e la necessità di aumentare la consapevolezza dei vantaggi della manutenzione ordinaria con messaggi chiave rivolti ai proprietari delle apparecchiature.